Friday, May 22, 2009

Condor, altro che Aquila

Leggo e trasecolo. L'umanità affonda sempre più nelle sue radici animali, evolvendo solo in apparenza prima attorcigliando se stesso in cavi telefonici e informatici, quindi facendoli sparire e comunicando nell'etere con un mondo che non conosce, ma che finge bene di conoscere. La regressione è tutta interiore. Gli istinti ferini riemergono in modo preoccupante dall'escalation continua inarrestabile della violenza in tutte le sue manifestazioni. Per restare all'epicentro del caos: dagli sciacalli post-terremoto agli avvoltoi della ricostruzione, che occupano spazi riservati al ristoro di altri legittimati ed abusano delle sovvenzioni stanziate dal Governo. Che, munificamente, aveva disposto il 100% di reintegro per la ripristino della prima casa per i residenti aquilani, ma ecco che fioccano richieste di più di un terzo superiori ai residenti (100000 su 70000). Ma il Governo assicura, ci sarà qualche ritardo ma dovremo svolgere dei controlli rapidi: il che vuol dire che qualche condor riuscirà a metterci il becco. Questa sì che è beneficenza. E se facessimo invece pagare i costi della ricostruzione a chi dolosamente ha insinuato la sua domanda? Nell'Utopia forse succederebbe, in un mondo senza approfittatori, senza violenti, senza truffaldini, in un mondo senza umani.

1 comment:

Anonymous said...

famiglie senza casa e case senza famiglie...