Friday, April 29, 2011

Machete

Sottile come un rasoio affonda nella sociologia contemporanea dei 'confini' con una precisione di taglio politico ed una leggerezza di tocco chirurgico da cui molti dovrebbero apprendere. Sembra la riedizione a stretto giro di El Grinta, ma l'ironia solleva il film dal pantano dei tradizionali docufilm strappalacrime nonché dalle pastoie retoriche filoreietti e si proietta nell'incarnazione laica di un Salvatore la cui via crucis è lastricata dai corpi esanimi dei suoi cari. Ancora la vendetta impera e con essa il riscatto che non è altro che l'equilibrio tra 'law' e 'right'. Tagliente.

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