Credibilità e fiducia in netto calo, crisi di leadership - oggetto di scherno frequente anche su Charlie Hebdo -, la sicumera ostentata nella passeggiata dall'Eliseo al Ministero degli Interni in una Parigi deserta, una conferenza stampa tutta indirizzata a valorizzare l'apporto della pubblica amministrazione e la rete di relazioni internazionali di solidarietà. Carta d'identità lasciata in auto (per essere rintracciati? per depistare? ci sono deposizioni di parenti che affermino che i fratelli sono tornati dall'Iraq?). Si gioca tutto sulla gestione dei fratelli tocchi.
PS. Le maniche troppo lunghe del cappotto arrotolate sui polsi erano anch'esse terrorizzanti.
Friday, January 9, 2015
Thursday, January 8, 2015
Wednesday, January 7, 2015
Integralizzati
Nel giorno in cui, deposto nell'irrequieto feretro la custodia della voce partenopea più vibrante degli ultimi decenni, le diverse compagne di vita se ne contendono la memoria squarciandone il corpo (come i suoi fan che ne duplicano la memoria, raddoppiando il funerale), 12 (+5) involucri di metallo a velocità mortale hanno perforato, improvvisamente, l'illusione della libertà su cui si è edificato il complesso di democrazite che contagia, pur con significativi invalicabili argini, l'occidente e l'oriente, l'Uccidente e il Moriente (copyright Sciotto, Bucchi).
Un colabrodo da cui defluiscono ideali ciecamente sventolati e biecamente sepolti. Un attacco all'intelligenza, alla poesia, alla cultura, che usano le armi del pensiero, delle parole, della storia. Che destabilizzano e lacerano profondamente le coscienze fin nel loro inconscio, più fortemente delle 12 pillole. Che come silenti apostoli creano vittime ed eroi e ne diffondono il verbo.
Non innocenti cadono. Ingenui fuggono. Che pensano di assordare nel fragore della viltà la preminenza dell'Arte. Che vince, sempre, prevale nel tempo. Danni collaterali di una guerra asimmetrica. Fiori e cannoni. In comunità politiche troppo altezzose per definirsi umane. Che rinnegano le proprie bassezze, affette da vertigini di superiorità. Inutile come il Jack a Scopa. Reciprocità dei rapporti e proporzione tra danno e pena. Dall'antichità sempre uan lezione di saggezza.
Un colabrodo da cui defluiscono ideali ciecamente sventolati e biecamente sepolti. Un attacco all'intelligenza, alla poesia, alla cultura, che usano le armi del pensiero, delle parole, della storia. Che destabilizzano e lacerano profondamente le coscienze fin nel loro inconscio, più fortemente delle 12 pillole. Che come silenti apostoli creano vittime ed eroi e ne diffondono il verbo.
Non innocenti cadono. Ingenui fuggono. Che pensano di assordare nel fragore della viltà la preminenza dell'Arte. Che vince, sempre, prevale nel tempo. Danni collaterali di una guerra asimmetrica. Fiori e cannoni. In comunità politiche troppo altezzose per definirsi umane. Che rinnegano le proprie bassezze, affette da vertigini di superiorità. Inutile come il Jack a Scopa. Reciprocità dei rapporti e proporzione tra danno e pena. Dall'antichità sempre uan lezione di saggezza.
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