I lettori del Corriere del Mezzogiorno potranno rinfrancarsi della loro conoscenza claudicante dell'italiano dando un'occhiata fugace, per carità, all'articolo dedicato dal 'giornalista' Marco Perillo alla figura di Pulcinella. In realtà trattasi di una succinta segnalazione di un libro di Francesco Pisano, non meglio accreditato negli studi antropologici che da una parentela con un editore puteolano. A parte le considerazioni intrinseche sui personaggi dell'aneddoto, ciò che giova, è il caso di dire, alle insicurezze degli italoloquenti è il saggio prezioso di familiarità, onestamente alquanto lontana, di qualche generazione, sfoggiato dall'autore dell'articolo quando scrive: Molteplici le 'prove' che confutano le idee e le ricerche dell'autore ...
Ci si attenderebbe allora un severo taglio critico del recensore, acuto conoscitore di altra bibliografia in argomento, ma l'allusione speranzosa, implicita nelle virgolette che isolano la parola, sospendendola in una nuvola dell'immaginario che minaccia folgori punitive, viene prostrata dal prosieguo dell''argomentazione':
... già affiorate nel suo precedente Satana e dio nella tombola napoletana.
Dunque nel lessico famigliare del nostro confutare ha il significato presumibile di sostenere, a meno che non abbia voluto intendere che l'autore si contraddice da solo. Cosa non impossibile, di questi tempi ...
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