Monday, September 9, 2013

Recinti chiusi

Ce lo insegnano i contadini e gli allevatori di bestiame: con il recinto aperto si rischia di far uscire quanto di prezioso vi è custodito. Contestualmente la chiusura serve a proteggere dagli assalti esterni che potrebbero contaminare o distruggere la mandria curata e selezionata. Si starnazza in giro (non pochi oche e ochi, palesemente) che in nome della libertà di allevamento anche i brocchi e i ronzini avrebbero diritto a stare a fianco di puledri e stalloni, violando l'altra libertà dell'allevatore di scegliere, con criteri obiettivi e dietro pianificazione, il numero di allevandi che è in grado di nutrire, seguire, far crescere ed evolvere. Si vuole in sostanza invadere il campo senza preoccuparsi che il cibo resta grosso modo lo stesso e che dunque dovrà essere diviso per più capi e che allora scadrà la qualità che l'allevatore è in grado di assicurare al mantenimento. E si trascura che l'allevatore rispetta una quota solo per garantire a tutti gli allevati un'idonea sistemazione (poniamo, le corse all'ippodromo) e che non potrà evitare agli esclusi una loro utilizzazione secondo la loro funzione secondaria: il macello. Non si possono aprire i recinti e lamentarsi poi che non tutti arrivano, benché qualificati. Le necessità sono preordinate e bisogna rispettarle, pena la macelleria (sociale), già in corso presso altri allevamenti, da tempo e sotto silenzio.

Thursday, April 18, 2013

Giustizz(i)a

Corona in carcere per 7 anni ne attende altrettanti da altri processi. Egiziano stupratore seriale condannato a 20 anni (per cumulo materiale ne avrebbe avuti 122). Garlasco riparte dal via: lo Stasi è molto mobile in tutti i sensi (almeno i cinque canonici), probabile lo scatto d'ira alla scoperta del materiale fotografico. Scatti e Scazzi: palese la lite tra cugine invidiose e odiamate, Sabrina agisce, Cosima pulisce e il(?) Misseri patisce.

Monday, February 25, 2013

Ma che bella storia

C'era una volta il BelPaese. Uscito dalla guerra, intento a (ri)costruirsi, umile ma con speranze di grandezza, con orgoglio di 'italiani'. L'attualità? Un paese viziato, inatto al sacrificio, individualista, di corte vedute.
cosa c'è in mezzo? Il crollo degli equilibri politici dell'inizio anni '90. L'effetto? La rottura del monopolio delle bugie. Libertà, anche in questo campo, a tutte le latitudini, da tutti i lati. I personaggi per una favola, oggi, c'erano tutti. Lucignolo Berlusconi, Gatto Bersani, Volpe Grillo e il Grillo parlante Monti. Poi gli exit poll (vale a dire i polli in uscita libera) e la verità delle proiezioni: due scenari opposti che confermano che il protagonista negativo della storia, il killer delle speranze è uno solo: Pinocchio Popolo (?) Italiano.