All'età, specie avanzata, si perdona tutto: si diventa un pozzo di saggezza capace di verità forse al momento incomprensibili ma in seguito, col tempo, afferrabili, oppure i neuroni si ossidano e non riescono a comunicare bene tra loro. Umano, troppo umano, meno umano, non umano: le declinazioni dell'esistente pensante. Difficile distinguere, in questi tempi, tra battuta di spirito, boutade mal riuscita, gaffe ed aggressione verbale; non contribuiscono a semplificare l'operazione alcuni dei nostri giovani vecchi. Ma arrivare a definizioni spregiative, reputate tali persino dalle Vestali della sinistra politica, è forse eccessivo. Forse il nostro potrebbe leggere il libro che egli stesso ha scritto, ... almeno il titolo.
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